Lo stipendio netto necessario per comprare casa: la cifra reale che serve davvero oggi

Comprare casa in Italia oggi è un traguardo sempre più difficile da raggiungere, soprattutto per chi si trova a dover fare i conti con un mercato immobiliare in costante evoluzione e con politiche bancarie sempre più stringenti. Il reddito netto necessario per ottenere un mutuo e sostenere le spese di un’abitazione non è più un dato fisso, ma varia in base a diversi fattori: la città, la tipologia di immobile, la durata del finanziamento e, soprattutto, la capacità di reddito del richiedente. Le banche, infatti, applicano criteri molto precisi per valutare la sostenibilità di un mutuo, e il punto di partenza è sempre la rata mensile rispetto al reddito disponibile.

La regola del 30% e la sostenibilità del mutuo

La maggior parte degli istituti di credito richiede che la rata del mutuo non superi il 30-35% del reddito netto mensile. Questo significa che, per poter accendere un mutuo di 150.000 euro su 25 anni con un tasso d’interesse attorno al 4%, la rata mensile si aggira tra i 790 e i 850 euro. Per rispettare la regola del 30%, il reddito netto mensile necessario dovrebbe quindi essere compreso tra i 2.500 e i 2.900 euro. In alcuni casi, soprattutto per mutui di importo inferiore (ad esempio 100.000 euro), il requisito può scendere a circa 1.700-1.900 euro netti al mese. Tuttavia, chi guadagna meno di 1.600-1.700 euro netti difficilmente riesce a ottenere le condizioni necessarie per un mutuo sufficiente a coprire il prezzo di una casa di media entità, a meno di garanzie aggiuntive o di un anticipo molto consistente.

Quante annualità di stipendio servono oggi?

Secondo le analisi più recenti, per acquistare una casa in Italia servono in media tra le 4,6 e le 7 annualità di stipendio, a seconda della città e del tipo di immobile. Nelle grandi città, il rapporto tra prezzo dell’immobile e reddito medio è ancora più sfavorevole: a Milano, ad esempio, servono circa 8,3 annualità di stipendio, mentre a Venezia il dato sale a 9,3. In altre città come Genova, Torino o Palermo, il numero di annualità necessarie scende a 2,9-3,9, grazie a prezzi immobiliari più contenuti. In generale, il mercato immobiliare italiano mostra una forte differenza tra le grandi città e i piccoli centri, dove il reddito minimo richiesto può scendere anche a 1.300-1.500 euro netti al mese.

Le differenze territoriali e il costo degli immobili

Le differenze territoriali sono enormi: in alcune province del Sud Italia, il prezzo medio di una casa si aggira attorno ai 160.000-200.000 euro, mentre nelle grandi città il costo può superare i 300.000 euro per un appartamento di 80-85 metri quadrati. Per esempio, secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel 2024 servono in media 6,5 annualità di stipendio nelle grandi città italiane, mentre in contesti meno costosi come Genova o Palermo lo stipendio necessario per sostenere un mutuo per una casa della stessa superficie può scendere anche sotto i 25.000 euro annui. Inoltre, in città come Biella, Caltanissetta, Ragusa e Alessandria, bastano appena 1,5-2,2 annualità di stipendio per acquistare casa.

Altri fattori che influenzano la richiesta di mutuo

Oltre al reddito netto, le banche considerano diversi altri fattori per valutare la sostenibilità di un mutuo:

  • Stabilità del reddito: i contratti a tempo indeterminato sono preferiti rispetto a quelli atipici.
  • Presenza di altri debiti o finanziamenti in corso: chi ha già altri prestiti o finanziamenti in corso potrebbe avere difficoltà a ottenere un mutuo.
  • Storia creditizia e anzianità lavorativa: una storia creditizia positiva e una maggiore anzianità lavorativa aumentano le possibilità di ottenere un mutuo.
  • Percentuale di anticipo: un anticipo più alto riduce l’importo del mutuo e aumenta le possibilità di approvazione.

Consigli pratici per chi vuole comprare casa

Per chi desidera acquistare casa, è fondamentale:

  • Consultare preventivi da più banche: ogni istituto applica criteri leggermente differenti, così come offre condizioni e tassi diversi.
  • Valutare attentamente il proprio reddito netto e le spese mensili per capire se si è in grado di sostenere la rata del mutuo.
  • Considerare la possibilità di un anticipo più alto per ridurre l’importo del mutuo e aumentare le possibilità di approvazione.
  • Valutare la stabilità del proprio reddito e la presenza di altri debiti o finanziamenti in corso.

In conclusione, il reddito minimo per comprare una casa nel 2025 è raramente inferiore ai 1.700-2.500 euro netti al mese, a seconda della città e del tipo di immobile desiderato. Meno di questa soglia, e la strada verso la proprietà si complica notevolmente. Per chi vuole acquistare casa, è fondamentale valutare attentamente il proprio reddito netto, le spese mensili e le condizioni offerte dalle banche, per capire se si è in grado di sostenere la rata del mutuo e raggiungere il traguardo della casa di proprietà. Per approfondire il tema della mutuo e del mercato immobiliare italiano, si può consultare la pagina dedicata su Wikipedia.

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