L’importanza della Buona energia per una Buona salute. A colloquio con Giovanni Cozzolino e Sabrina Ulivi del Centro “Koinos” presso la Fondazione Turati di Pistoia.
Si chiama sindrome da “stanchezza cronica“. E parleremo, quindi, di COME la mente , quindi il pensiero e la sua energia, può interagire sul Corpo. ” La mente attraverso le emozioni ha il potere di influenzare lo stato di salute (eustress) o di malattia (distress). Uno stress psicosociale e uno stile di vita scorretto (lavoro notturno, alimentazione inadeguata, sedentarietà forzata etc.) inducono, nel lungo periodo, una alterazione del Sistema Immunitario che a sua volta, mediante la secrezione di sostanze infiammatorie, citochine, determina l’insorgenza di sintomi cosiddetti “vaghi e aspecifici” o MUS (Medically Unexplained Symptoms): stanchezza cronica, alterazione dell’umore, insonnia o risvegli notturni, gonfiore dopo i pasti etc. I suddetti sintomi spesso sottovalutati perchè in apparenza scollegati tra loro, condividono come causa comune un processo infiammatorio cronico aggravato dai ripetuti stress cui la persona è sottoposta per motivi di famiglia, studio, lavoro. Tutto ciò rende in seguito manifesta una eventuale patologia latente a carico dei vari organi bersaglio” questo ci dice la D.ssa Sabrina Ulivi, psicoterapeuta e psiconeuroimmunologa. Da queste affermazioni si può evincere, quindi, l’importanza della Buona energia per una Buona salute, in quanto tutto è in relazione.” Il ruolo delle Citochine e’ di fondamentale importanza a livello cerebrale/ immunitario. Attraverso la secrezione da parte del sistema nervoso di alcune di esse viene influenzato il comportamento e l’umore della persona stressata. Anche l’amore e’ una energia, buona in questo caso, che porta al benessere perché, diciamo in semplicità,che ha una “buona” onda energetica ” questo,in sintesi, ci spiega Ulivi,” alla fine lo Stress porta ad uno stato infiammatorio a livello cellulare che, in sintesi e molto in pillole, per curarsi cattura serotonina causando, quindi, mancanza di questa al sistema nervoso causandone la depressione. Molto spesso si sente dire da pazienti che assumendo antinfiammatori si ” sentono meglio”. Questo proprio perché si va a curare l’ infiammazione di cui si parlava prima”
E cosa comporta tutto ciò a livello immuno-metabolico? ” Posso sicuramente affermare che il tessuto adiposo è,oggi, considerato come un organo endocrino con un’elevata attività metabolica. Le sue cellule, gli adipociti, producono e secernono molteplici proteine che funzionano da veri e propri ormoni, responsabili della regolazione dell’introito e del dispendio energetico. Una crescente lista di proteine “segnale” e di fattori rilasciati dagli adipociti suggerisce che il tessuto adiposo può giocare un ruolo nella regolazione del metabolismo e nella omeostasi fisiologica, potendo quindi influire notevolmente sullo stato energetico e sulla reattività immunitaria dell’organismo ben oltre il concetto di semplice organo di deposito del grasso corporeo”. E potrebbe tutto ciò derivare, di fatto, dal contesto sociale in cui ci troviamo?
“Il disagio psicosociale porta a disarmonia, dato che siamo energia, immersi in una energia globale, come ho scritto nel mio libro Le frequenze di Dio come coautore con la D.ssa Ulivi, il sistema immunologico si trasforma così come si trasformano gli elementi sottoposti a pressione o, comunque, a “frequenze” energetiche.” Così afferma il Dr. Giovanni Cozzolino, Socioterapeuta e ricercatore epigenetista , che da anni studia il fenomeno “energia di campo” e le sue interazioni con l’universo, anche e soprattutto umano. ” La realtà epigenetica, nuovo orizzonte scientifico, e le sinergie con altri saperi, come la fisica quantistica, ci rendono la certezza della nostra essenza energetica assoluta e ha dischiuso orizzonti appena immaginabili per la loro vastità. La celebre definizione di A. Einstein -… l’energia di campo è l’unica cosa in grado di agire sulla materia ..” rappresenta un punto di non ritorno per qualsiasi altro scibile-. L’epigenetica parla di frequenze che agiscono sul nostro bagaglio genetico definendone la sua attività. La stessa genomica che, avendo scoperto la mappatura del genoma umano in un numero molto piccolo di geni (tra 23.000 e 26.000), ha definito l’ambiente come forza motrice essenziale e sostanziale per l’evoluzione e la vita stessa. Siamo quindi in possesso delle chiavi per capire il mistero stesso della vita. ” Da un punto di vista puramente quantistico sarebbe opinabile, quindi, uno studio sulla gamma di frequenze nelle quali viviamo per poter scoprire quali sono, cosa ci fanno sentire e in che modo esse possono entrare in risonanza con altre frequenze vibrazionali esistenti intorno a noi.
Ma oggi esiste veramente la possibilità di misurare lo Stress e il proprio stato di Salute?
“Esiste la possibilità di una valutazione strumentale non invasiva della composizione corporea abbinata alla “reverse engineering” che valuta numerosi parametri tra cui infiammazione, matrice extracellulare, rischio cardiovascolare, sarcopenia, osteopenia, turnover dei fluidi corporei, indice di fitness etc. Si stabilisce in tal modo se l’organismo è in fase di allarme, resistenza, esaurimento (SGA) e si determina la moderna diagnosi di alterazione dismetabolica da stress” ci informa la D.ssa Ulivi ” Stabilita la causa stressogena dei MUS, occorre ripristinare il benessere psicofisico e migliorare le performances individuali con un percorso terapeutico integrato e innovativo”. Aggiungo che il SSN dovrebbe farsi carico della Ricerca in questo senso, non solo per la ricaduta positiva a livello economico sociale ma sopratutto per aumentare il buon livello di Stile di vita.
Orientare, promuovere, prevenire e formare operatori e medici in questa direzione sarebbe un grande passo per una conquista che supera ogni ambito : la Salute.
Antonella Gramigna