Tra i maggiori problemi che possono colpire un pollaio domestico si trovano le infestazioni da parassiti, che mettono a rischio la salute e la produttività delle galline. Prurito, perdita di peso, piumaggio arruffato, diminuzione della deposizione delle uova e animali stressati sono alcuni dei campanelli d’allarme che gli allevatori devono prontamente riconoscere per evitare conseguenze gravi. In particolare, tra i parassiti più comuni figurano i pidocchi pollini e gli acari, ma non sono da sottovalutare anche i vermi intestinali come l’Ascaridia galli, spesso responsabili di infezioni subdole e debilitanti.
Come riconoscere l’infestazione da parassiti nelle galline
I sintomi di una presenza parassitaria variano a seconda dell’agente coinvolto, ma vi sono segnali facilmente osservabili nell’animale:
- Perdita di peso improvvisa o costante.
- Calo o interruzione della deposizione delle uova.
- Piumaggio opaco, arruffato, aree senza piume o decolorate.
- Grosse croste o vesciche sulla cute, in particolare sulle zampe o vicino agli occhi.
- Tendenza a grattarsi con insistenza, irrequietezza.
- Diarrea, cresta pallida, malessere diffuso e apatia.
- Nei casi più gravi, difficoltà respiratorie, tosse, emissioni da occhi e becco, sintomo di parassiti respiratori o complicazioni infettive.
L’osservazione regolare del piumaggio è fondamentale poiché pidocchi e acari si annidano facilmente tra le penne del collo, del dorso o al di sotto delle ali, rendendo necessario il controllo visivo ravvicinato degli animali.
Soluzioni naturali: la cenere di legna come rimedio efficace
Nella lotta ai parassiti esterni, uno dei rimedi naturali più antichi e sorprendenti per efficacia è la semplice cenere di legna. Questo metodo tradizionale, tramandato dalle generazioni più esperte di allevatori, si basa su un comportamento istintivo delle galline: la polvere di cenere viene utilizzata dagli animali stessi per liberarsi dei parassiti, che si attaccano al piumaggio e alla pelle.
La cenere di legno non trattato, finemente polverizzata, esercita un duplice effetto:
- Soffoca i pidocchi, facendo aderire la polvere al corpo dei parassiti e impedendo loro di respirare.
- Interrompe il ciclo vitale dei parassiti, eliminando le uova e riducendo drasticamente le infestazioni successive.
Per applicare questo rimedio, è sufficiente creare un’area dedicata nel recinto dove spargere uno strato di cenere: le galline, per istinto, si rotoleranno nella polvere, cospargendo il proprio piumaggio. Il trattamento va ripetuto regolarmente, soprattutto nelle stagioni più calde, quando i parassiti proliferano con maggiore facilità. Questo metodo non comporta rischi né effetti collaterali sulle galline o sulle uova ed è del tutto naturale, efficace e a costo praticamente nullo. In alternativa, si può ricorrere anche all’aggiunta di farina fossile (diatomite), una polvere derivata da microalghe con proprietà antiparassitarie, per potenziare ulteriormente l’efficacia del trattamento.
Altri rimedi naturali e prevenzione
Oltre alla cenere, altri rimedii naturali possono coadiuvare la lotta ai parassiti nel pollaio:
- Olio di Neem: diluito in acqua tiepida, può essere spruzzato direttamente sulle galline e nelle zone più frequentate del pollaio. L’odore sgradito ai parassiti favorisce la loro eliminazione.
- Miscele di aglio e oli essenziali: preparati casalinghi a base di acqua, aglio e qualche goccia di olio essenziale (lavanda, cannella, menta, timo, alloro) spruzzati regolarmente sulle galline aiutano a tenere lontani i pidocchi pollini e gli acari .
- Igiene del pollaio: la pulizia costante degli spazi, degli abbeveratoi e dei posatoi riduce il rischio di infestazioni. Eliminare regolarmente il materiale organico e sostituire la lettiera è fondamentale per prevenire il proliferare di parassiti.
- Rotazione spazi e arieggiamento: utilizzare sistemi di rotazione del terreno e garantire una buona ventilazione impediscono la formazione di ambienti favorevoli a pidocchi e acari.
Parassiti interni del pollaio: attenzione ai vermi
Se i parassiti esterni sono responsabili di sintomatologie cutanee e legate al piumaggio, i parassiti interni come i vermi intestinali agiscono in modo più subdolo, danneggiando l’apparato digerente delle galline. Uno dei più noti è Ascaridia galli: le infestazioni possono risultare anche molto gravi, soprattutto nei pulcini, portando a perdita di peso, diarrea, letargia e anemia. Diagnosi tempestiva e trattamento sono essenziali; tra i rimedi naturali tradizionalmente usati contro i vermi si trovano:
- Uso di aglio nella dieta, con proprietà antibatteriche e vermifughe note.
- Somministrazione di semi di zucca o erbe aromatiche (timo, origano), che creano un ambiente ostile ai parassiti intestinali.
- Mantenimento di un ambiente asciutto e pulito per ostacolare il ciclo vitale delle uova dei vermi.
Tuttavia, in caso di infezioni gravi, può rendersi necessario l’uso di trattamenti veterinari specifici, in quanto i rimedi naturali risultano spesso più efficaci nella prevenzione che nella risoluzione delle infestazioni pesanti.
Quando rivolgersi al veterinario?
L’uso dei rimedi naturali e di pratiche di igiene resta la prima linea di difesa per pollai domestici e amatoriali, ma non deve sostituire il consulto di un veterinario specializzato quando i sintomi persistono o quando si osserva un peggioramento generale della salute degli animali. Solo il controllo medico può confermare la tipologia di parassita e suggerire eventuali trattamenti farmacologici adatti.
Monitoraggio costante, prevenzione e intervento naturale rappresentano dunque la strategia migliore nella gestione quotidiana delle galline: una soluzione rispettosa della loro salute, della sicurezza alimentare e dell’ambiente.








