La Fondazione Turati ha superato i 50 anni di vita e continua a crescere. Oggi, oltre ad incrementare la sua presenza nel settore della ricerca e dello studio, con particolare attenzione alla realtà sociale e sanitaria degli anziani, alle nuove frontiere del welfare, alla situazione socio-economica dei territori dove opera, la Turati apre a Pistoia un nuovo Centro sanitario di eccellenza, Koinos che viene inaugurato sabato 25 p.v. alle ore 17.00. La struttura, ubicata in Via J. Melani ed è contigua agli uffici della Direzione e al Centro di Terapia Fisica, ospita tre centri di eccellenza per malattie collegate allo stress, per i disturbi del comportamento alimentare e per le sindromi vertiginose. Poi visite specialistiche e attività diagnostiche quali, fra le altre, ecografie, ecocolordoppler e cardiologia. Un Centro dove la professionalità dei medici si unisce alla tecnologia delle strumentazioni e alla capacità gestionale per soddisfare ogni giorno le esigenze mediche più diverse e che, proprio per questo, vuole rappresentare un punto di riferimento per l’eccellenza specialistica, capace di fare la differenza in termini di valore tecnico professionale, di riduzione dei tempi di attesa e dei costi a carico dei pazienti.
La situazione economica del Paese è difficile e complessa, anche nel campo sociale e sanitario. Ma la Fondazione continua la sua opera con impegno, cercando di integrare l’offerta pubblica per dare attuazione a quel diritto alla salute che è garantito dalla Costituzione. In questa sua azione di sussidiarietà orizzontale, la Turati è sostenuta dalla solidità del suo patrimonio immobiliare, dalle consolidate competenze amministrative e professionali, e, prima di tutto, dalla saldezza delle sue fondamenta ideali.
L’appuntamento allora è per sabato 25 alle 17.00. All’inaugurazione, oltre al sindaco di Pistoia e all’assessore regionale alla sanità, Luigi Marroni, parteciperà anche lo scrittore Muaro Corona che sarà intervistato, sui temi dell’assistenza, dal Direttore della sede Rai di Bologna, Fabrizio Binacchi.