L’esame urodinamico è prezioso per individuare l’origine dei disturbi del basso tratto urinario, consentendo allo specialista di adottare la strategia più efficace per risolverli. Presso Koinos è possibile sottoporsi a tale esame con il dottor Omar Saleh, specialista uroginecologo.
I sintomi del basso tratto urinario possono affliggere entrambi i sessi, a tutte le età. E possono avere un impatto molto negativo sulla qualità di vita della persone, disturbando la sfera sociale, fisica, psicologica, oltre che portare a un impatto economico non trascurabile. Per trattarli in maniera efficace, è necessario individuarne bene l’origine: questi disturbi, infatti, non sono tutti uguali. A tale fine, l’esame urodinamico è uno strumento prezioso, utile anche a scopo di prevenzione: gestire i problemi in fase iniziale, infatti, consente l’adozione di strategie meno invasive.
Tra i tanti disturbi annoverati vi sono il bruciore minzionale, la vescica iperattiva, l’incontinenza urinaria (cioè la perdita involontaria di urina) e la difficoltà ad urinare, secondaria magari ad un prolasso genitale. Quest’ultima, nel sesso femminile, può presentarsi specialmente nel periodo peri-post menopausale o dopo traumi perineali, ad esempio dopo il parto. L’incontinenza urinaria, comunque, può presentarsi in varie forme. Ognuno di questi disturbi ha un’origine diversa, da individuare con chiarezza al fine di trattare efficacemente i sintomi. Il primo approccio consiste nella valutazione dello specialista che, attraverso un’anamnesi accurata, l’esame obiettivo specifico e quelli di primo livello, sarà in grado di stilare una prima diagnosi o, se indicato, richiedere esami strumentali ultraspecialistici.
Quello urodinamico è ad esempio un esame di livello avanzato, molto utile e indicato dalle linee guida internazionali. Tramite appositi sensori, consente di valutare il funzionamento della vescica durante la fase di riempimento, durante l’aumento delle pressioni – come per esempio i colpi di tosse – e, in casi indicati, anche durante la fase di svuotamento. Le pressioni vescicali e addominali vengono, attraverso i sensori, trasferite su un monitor sottoforma di linee che, interpretate da personale esperto, sono utili nella diagnosi e nel trattamento mirato.
Nello specifico le fasi dell’esame urodinamico si compongono in:
- cistomanometria: consiste nel riempire la vescica in modo il più possibile simile a quello fisiologico per valutare le pressioni vescicali, addominali e in modo indiretto – tramite la sottrazione di queste due – la pressione detrusoriale (il muscolo vescicale). In questa fase viene valutata inoltre la fuga urinaria sotto sforzo o per iperattività del detrusore;
- il profilo pressorio uretrale: quando utilizzato, può dare informazioni interpretabili sulla funzione dello sfintere uretrale;
- la fase di svuotamento: al termine della fase di riempimento si invita il paziente o la paziente ad urinare per valutare la curva di flusso e le pressioni con cui questa avviene. Questa ultima procedura avviene in particolar modo nell’esame chiamato appunto studio pressione/flusso.
L’esame può essere completato da una flussometria preliminare. Le più recenti strumentazioni utilizzate per l’esame vedono un collegamento senza fili tra i sensori e il macchinario di registrazione, in modo da creare poco ingombro e soprattutto maggiore comfort e naturalezza per il paziente. Presso Koinos è possibile sottoporsi all’esame urodinamico con il dottor Omar Saleh, specialista uroginecologo.
Per ulteriori informazioni e per fissare un appuntamento per sottoporsi all’esame urodinamico è possibile contattare la segreteria del centro sanitario Koinos, aperta dal lunedì al venerdì con orario continuato 9-20, il sabato mattina con orario 9-13, telefonando al numero 0573/994553 oppure inviando una mail all’indirizzo info@koinos-pistoia.it.