Al Koinos via al nuovo servizio di contattologia, per valutare insieme all’optometrista e al medico oculista una eventuale applicazione di lenti a contatto.
Al Koinos via a un nuovo servizio di contattologia per adulti e bambini. La dottoressa Serena Santoro, optometrista, è a disposizione per valutare insieme al medico oculista e agli utenti l’applicazione delle lenti a contatto.
Ma cosa sono le lenti a contatto?
Queste costituiscono un dispositivo medico, al pari degli occhiali. Diversamente da quanto si vede in tv, gli occhi non sono tutti uguali, e di conseguenza una lente a contatto non può andare bene per tutti, sia essa tanto idratata quanto morbida. Oggi la maggior parte delle persone indossa lenti a contatto morbide, in silicone idrogel o in idrogel. Questi materiali consentono un elevato passaggio di ossigeno verso la cornea, una sensazione di freschezza e maggior portabilità della lente. Ma non esistono solo le lenti morbide, bensì anche lenti RGP (rigide gas permeabili), piggyback, lenti sclerali e così via. E possono avere diversa durata: giornaliera, bisettimanale, mensile, trimestrale, semestrale, annuale…
Solo un sostituto agli occhiali?
Le lenti a contatto non sono solo un sostituto agli occhiali. Questo vale ad esempio nel caso di persone affette da cheratocono, la cui correzione con occhiale non è perfetta, oppure nel caso di applicazioni in post chirurgia, dove si necessita di lenti a contatto per ridurre il fastidio delle aberrazioni corneali non correggibili con occhiali; oppure ancora per un fattore estetico. Esistono, poi, situazioni in cui si necessita della correzione contattologica per un fattore psicologico, come accade talvolta nei bambini con eccesso di convergenza, o come avviene in tutti quei casi in cui la correzione ottica non ci fa sentire né liberi né autosufficienti (nello sport, a scuola…). La soluzione contattologica oggi viene spesso valutata come correzione estetica, ma non sempre è solo quello.
Come si applicano le lenti a contatto?
Ogni occhio differisce da un altro anche per l’entità del difetto refrattivo, ma soprattutto per le diverse geometrie della cornea, la composizione del film lacrimale, per la diversa sensibilità e resistenza dei tessuti che compongono il segmento anteriore dell’occhio. Solo dopo che l’optometrista contattologo avrà determinato le caratteristiche proprie degli occhi che si esaminano, a seconda delle esigenze visive della persona, del modo e dei tempi di utilizzo della correzione contattologica, potrà determinare il tipo di lente a contatto più idoneo per la persona in termini di materiale, geometrie, durata del porto della lente a contatto e controlli periodici.
Come avviene il controllo e l’applicazione
La valutazione per l’applicazione delle lenti a contatto include, oltre alla visita optometrica di routine, l’esame topografico della cornea mediante topografo corneale e l’esame del segmento anteriore dell’occhio, effettuato mediante lampada a fessura. Successivamente, grazie alla collaborazione con la società 1000lenti, potranno essere forniti campioni di prova gratuiti senza obbligo di acquisto, da utilizzare per le prove applicative. Una volta determinata la lente definitiva, questa potrà essere acquistata dalla persona in qualunque negozio di ottica od online sul sito della ditta fornitrice.
Informazioni
Per ciascun caso è richiesta la collaborazione con il medico oculista, il quale dovrà attestare l’idoneità o meno del soggetto, in termini di salute oculare, all’applicazione di lenti a contatto. Per maggiori informazioni sul servizio di contattologia è possibile rivolgersi alla segreteria di Koinos, aperta dal lunedì al venerdì con orario continuato 9 – 20, il sabato dalle 9 alle 13, telefonando al numero 0573 994553 oppure inviando una mail all’indirizzo info@koinos-pistoia.it.